giovedì 9 maggio 2013

CICERI E TRIA (pasta e ceci)

Nonna Nina

dice sempre,  in dialetto salentino, che i piatti della tradizione “nunà essere cangiati”  che tradotto vuol dire "non devono essere rivisitati, i sapori devono rimanere inalterati nel tempo “accussì sulamenti si tramandunu li cosi " "solo in in questa maniera riusciremo a trasmettere la cultura culinaria regionale,  di generazione in generazione".

Nonna Nina mangia sempre, almeno 1 volta alla settimana, i legumi (so bueni e  fannù bueni alla salute)  vuole dire che sono gustosi e molto salutari", infatti, per loro prezioso
apporto nutrizionale ricco di Proteine, Lipidi, Glucidi, Fibre e Sali Minerali (calcio, ferro, potassio, e vitamine del gruppo A,B e C), questa ricetta entra nella dieta mediterranea e vegetariana.
La saggezza di Nonna Nina trova riscontro scientificamente. 

Oggi Nonna Nina ci suggerisce un primo piatto saporito "CICERI E TRIA" che vuol  con "pasta fatta in casa con ceci" ma con una particolarità che di seguito andremo ad illustrare.


primi di terra-ricetta di Nonna Nina-.
CICERI E TRIA
DOSE PER 4 PERSONE:

  PER LA PASTA:

150 gr. di farina di grano duro rimacinata;
100 gr. di farina di grano Arso; 
(non strettamente indispensabile).
 acqua e sale q.b.

 PER I CECI:

300 gr. di CECI SECCHIquiddi piccinni piccinni”, tradotto:  "possibilmente quelli piccoli coltivati nel salento, reperibili  nei negozi di alimentari delle grandi distribuzioni (in alternativa possono essere sostituiti con quelli più comuni)"; una piccola carota, una piccola costa di sedano, 1 foglia di  alloro, 4  aghetti di rosmarino, una piccola cipolla, uno spicchio di aglio in camicia, 4 pomodorini , sale qb.,  peperoncinoolio extravergine di oliva. 
 
COSE DA FARE prima di cucinare:

 LAVARE i ceci e metterli in ammollo con abbondante acqua  per una intera notte. PULITE gli ortaggi.

PROCEDIMENTO:
SCOLATE l’acqua e mettete  i ceci  in una pentola, possibilmente di coccio alta,  “Ci nu la tinia, cumprativila, tantu  servi sempre, li ciciri venguno  megghiu”  tradotto vuol dire che Nonna Nina, consiglia di acquistare la pentola di coccio, che riesce ad infondere un calore ed un sapore più intensi a tutti i legumi  in genere e può sempre essere utilizzata anche per cucinare  saporite zuppe casarecce. “ In assenza, comunque,  può andare bene anche la pentola a pressione” AGGIUNGO IO.

AGGIUNGETE sufficiente acqua per la cottura,  calcolate circa 4 dita al di sopra della superficie, coprite con il coperchio e fate cuocere, a fuoco lento, fino a quando i ceci si saranno ben cotti, ATTENZIONE salate quasi a cottura ultimata, aggiungete un cucchiaio di olio crudo, spegnete e se preferite togliete tutti gli odori.

POTETE cuocere i legumi  anche il giorno prima ma “ nu vi li manciati prima ci no nu putiti fare chiù la pascta tradotto significa “ non fatevi prendere dalla tentazione di mangiarli  prima di aver completato la ricetta”.

COME FARE LE TAGLIATELLE

MESCOLATE le due farine con un pizzico di sale e acqua quanto basta per impastare, far riposare l’impasto in luogo fresco per mezzora coperto, procedete  stendendo con il mattarello  l’impasto  in una sfoglia, ATTENZIONE,  non troppo sottile e ricavate delle tagliatelle avente lunghezza di un mezzo dito circa, spolverizzare con un velo di farina e  lasciate  asciugare la pasta per almeno 5 ore, anche in questo caso potete prepararvi  le tagliatelle il giorno prima.

PORTATE a cottura nuovamente i ceci, che devono risultare brodosi, cuocete la pasta nel  brodo dei legumi facendo  ATTENZIONE  a lasciare da parte una piccola parte dI tagliatelle ancora crudi,  circa un terzo della pasta, che serviranno per essere fritte.

PRENDETE una tegame non molto grande, aggiungete abbondante olio, fate imbiondire leggermente un spicchio di aglio e il peperoncino piccante, rimuovete l’aglio e il peperoncino,  friggete la pasta rimasta,  scolatela quando sarà croccante, salatela leggermente,   impiantate  aggiungendo ad ogni commensale la pasta con i ceci e un po di pasta fritta, irrorate con l’olio aromatizzato dove precedentemente  avete  fritto la pasta e : “ Bon Appètit” questo è francese.  

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